lunedì 1 aprile 2013

Giovani e cultura. Un accostamento sempre più difficile

Sempre sul tema Giovani e cultura, riporto da Indie Trend:
"Giovani e cultura. Un accostamento che in Italia è sempre più difficile da realizzare"
Scrive Benedetta Guerriero su il Giorno: "La crisi e le promesse di una ripresa, che non accenna a manifestarsi, spingono i ragazzi a orientarsi verso studi scientifici ed economici, in grado di garantire un futuro più sicuro. Ma, se è vero che per necessità molti abbandonano sogni e velleità artistiche, è altrettanto forte nei ragazzi il desiderio di creare e sperimentare."
I dati relativi all'anno appena passato sugli accessi alla Triennale di Milano non lasciano dubbi in proposito: nel corso del 2012 sono stati 430mila i visitatori che sono passati per uno dei poli espositivi più importanti della città, di questi più del 25 per cento sono studenti con un’età compresa tra i 19 e i 25 anni.

lunedì 25 marzo 2013

Triennale di Milano: nuova edizione dopo 20 anni?

manifesto della Triennale del 1996
L'ultima edizione della Triennale di Milano, l’Esposizione internazionale di arti decorative per cui nel 1933 era stato costruito l'omonimo palazzo di viale Alemagna, si è tenuta nel 1996.
Ma presto potrebbe tornare, forse già nel 2016, subito dopo Expo.

Il presidente della Fondazione Triennale Carlo De Albertis ha presentato la richiesta ufficiale al Bureau International des Expositions di Parigi lo scorso dicembre. A metà gennaio c’è stato un secondo incontro. Ora il dossier è in mano al cda della Fondazione, che dovrebbe dare il suo via libera la settimana prossima. In maggio il progetto verrà presentato al Comitato esecutivo del Bie, in giugno all’Assemblea generale. In viale Alemagna sono fiduciosi: "Il Bie ha già dimostrato di gradire l’intenzione di riprendere la Triennale - spiega De Albertis -. Resta da vedere se approverà il dossier in tutti i suoi contenuti".
Se tutto filerà liscio, la nuova Triennale si terrà nella primavera del 2016, a 20 anni esatti dalla sua sospensione.
"Almeno tre mesi di installazioni ed eventi, con padiglioni riservati agli Stati stranieri e il coinvolgimento di molti spazi cittadini".
Quali, resta top secret. Bocche cucite anche sul tema della kermesse. Il budget? "Ne discuteremo in consiglio - dice De Albertis -. La logica sarà quella di Expo: i Paesi partecipanti pagheranno una quota. Ma servirà una spesa di base, per la quale auspichiamo l’aiuto dei soci fondatori: il sindaco Pisapia si è detto molto interessato, mentre a Provincia, Regione e Camera di Commercio abbiamo solo accennato la questione."
(Da Corriere della Sera:)

mercoledì 20 marzo 2013

Le bugie dei politici

Oggi ho scovato un curioso sito che controlla la veridicità delle affermazioni dei politici. Si tratta di Pagella Politica, un progetto che mira a monitorare le dichiarazioni dei principali esponenti politici italiani, al fine di valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti.
La missione, secondo quanto dichiarano i dieci giovani autori, è "iniettare una dose di oggettività nella dialettica politica italiana".
"Pagella Politica - spiegano - non si propone come indicatore statisticamente valido circa la credibilità dei singoli politici. Il diverso numero di dichiarazioni analizzate e il limitato arco temporale di operatività non consentono, allo stato attuale, un paragone statisticamente rilevante. Le visualizzazioni grafiche delle dichiarazioni verificate vogliono essere una guida semiseria all’affidabilità delle dichiarazioni dei politici. Ovviamente non possono essere considerate a loro volta delle rappresentazioni precise: non abbiamo verificato tutte le dichiarazioni mai fatte da ogni politico che seguiamo, ma col passare del tempo speriamo di avere numeri abbastanza elevati per dare almeno un’idea di massima sulla coerenza del politico in questione".

domenica 17 marzo 2013

Bufale nel Web. Incontro con Paolo Attivissimo

Paolo Attivissimo
Paolo Attivissimo
"Se non lo condividi, sei senza cuore: propagazione delle bufale nel Web" è l'ironico titolo di un icontro organizzato al Politecnico di Milano con Paolo Attivissimo, scrittore, giornalista informatico e autore del blog Il Disinformatico.

L'appuntamento è per il 20 marzo 2013 alle ore 17.30 nell'Aula Rogers, Campus Leonardo, in Via Bonardi 3.

In Attraverso esempi concreti presi dalla cronaca giornalistica e dai social network, verranno illustrate le principali tecniche d'indagine sulle notizie e sugli appelli circolanti nei media digitali per verificarne l'autenticità e smascherare i falsi, le principali ragioni sociali e psicologiche che favoriscono la diffusione delle informazioni fasulle anche quando sono palesemente errate o implausibili, e le tecniche e le motivazioni della creazione di questi veri e propri miti moderni.

Per porre domande per Paolo Attivissimo è possibile scrivere agli organizzatori via Facebook (www.facebook.com/polimi), Twitter (www.twitter.com/polimi) oppure a socialmedia@polimi.it.
Per parteciapre all'incontro, è obbligatorio preiscriversi scrivendo a socialmedia@polimi.it.

giovedì 7 marzo 2013

Google+ si rinnova e sembra sempre più simile a Facebook

Ieri Google+ si è ufficialmente aggiornato anche in Italia con diverse novità a livello di interfaccia utente e gestione del profilo.
La struttura della pagina, ad esempio è organizzata meglio, anche per potersi adattare ai diversi device: pc, tablet, smartphone e varianti.

Il cambiamento più evidente è quello che riguarda l’immagine del profilo, adesso molto simile a quella di Facebook, larga e grande in testa a tutte le nostre attività.
Altri cambiamenti riguardano la sezione sotto l’immagine. Informazioni, post, foto, Youtube, +1 e recensioni sono mostrate in modo leggermente diverso. Discorso analogo per le recensioni.
Al momento comunque le novità sono state implementate solo nel profilo personale e non sembrano invadere le altri parti del Social Network Google.

lunedì 25 febbraio 2013

Stefano Lucchini presenta la T-Card: studenti gratis in Triennale

Per tutto il 2013, ingresso gratis alla Triennale per gli “studenti della creatività”, ovvero quelli che seguono un corso di architettura, urbanistica, ingegneria, design, moda, cinema, arte, economia della cultura, comunicazione o grafica.
L'accesso è garantito grazie a una T-card, sponsorizzata da Eni, il museo del design offre infatti un numero illimitato di accessi a oltre 90mila ragazzi iscritti in 29 atenei o scuole di alta formazione di Milano e dintorni. In particolare del quadrilatero Torino-Milano-Verona-Bologna, secondo la regola della raggiungibilità di Palazzo Alemagna in un’ora. Per ottenere la card i ragazzi dovranno semplicemente presentarsi alla biglietteria del museo. L’ iniziativa è a carico di Eni, che non rivela l’entità dell’ investimento ma si limita a precisare che il 90 per cento delle sponsorizzazioni dell’ azienda va a progetti culturali».

Stefano Lucchini,
Direttore Relazioni Esterne
e Internazionali di Eni
Stefano Lucchini Direttore Relazioni Esterne e Internazionali di Eni, ha sottolineato l’importanza della formazione e dello studio per i ragazzi.
“Quello che imparate oggi, vi servirà per il futuro”, ha affermato Lucchini nel corso dell’incontro a cui hanno preso parte anche i rettori e i direttori dei corsi delle principali università milanesi che hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo.

Per ottenere la Eni T-card lo studente che appartiene alle università, accademie o scuole post diploma nell’elenco si può recare alla Triennale fino a domenica 30 marzo 2013, munito del libretto o del badge universitario e di un documento di identità, e ritirare il form di registrazione che, una volta compilato, gli permetterà di ricevere in pochi minuti la sua card (la tessera è strettamente nominale). E la Triennale, che continua a definirsi come “una fabbrica della cultura”, a soli tre anni dal 2010, quando era stata dichiarata una perdita di crica un milione e 300mila euro, sembra anche aver risolto i problemi di bilancio, preparandosi a un 2013 ricco di eventi e mostre che gli studenti potranno visitare gratuitamente.

lunedì 28 gennaio 2013

One Billion Rising: un miliardo di donne che danzano scuoteranno la Terra

"Un miliardo di donne violate è un'atrocità. Un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione" (Eve Ensler)
One billion rising (Un miliardo si solleva) è il nome di una campagna creata da Eve Ensler, autrice de "I monologhi della vagina", per evidenziare la forza collettiva delle donne, quando decidono di insorgere per mettere fine alla violenza.
L'obiettivo del progetto è quello di creare attraverso il ballo una forma di protesta celebrativa e non violenta, con la volontà di trasformare il 14 febbraio 2013 in una giornata di riscatto universale contro le ingiustizie che le donne subiscono.

Per sapere dove e come si svolgerà l'evento nella vostra città potete seguire:
- il blog della Campagna italiana: http://obritalia.livejournal.com
- il gruppo Facebook di riferimento per l'Italia: http://www.facebook.com/groups/onebillionitalia/

martedì 22 gennaio 2013

Sindrome di Hikikomori: adolescenti sempre più web-dipendenti

Secondo le ultime rilevazioni, in Italia starebbe aumentando la web-dipendenza negli studenti tra gli 11 e 16 anni. 240mila ragazzini e adolescenti italiani passano mediamente più di tre ore al giorno davanti al pc, e ormai sono sempre più diffusi disturbi gravi come la sindrome di Hikikomori, prima presente solo in Giappone.
A segnalare il fenomeno è la Fnomceo (Federazione italiana degli ordini dei medici) dal suo sito.
La sindrome di Hikikomori è una dipendenza che riguarda diversi adolescenti e si traduce in un isolamento sociale, caratterizzato dalla costante presenza sul computer e dall’uscita di scuola fino a tarda notte. Presente in Giappone dalla seconda metà degli anni ottanta, dagli anni duemila si è diffuso anche in Usa e Europa. Questi bambini e adolescenti frequentano la scuola con un profitto sufficiente e poi vengono completamente assorbiti dalla realtà parallela, non hanno amici se non la playstation o il computer, e trascorrono 10-12 ore quotidianamente in una dimensione virtuale.
“Purtroppo di questo le istituzioni italiane - rileva la Fnomceo - non sembrano preoccuparsi ed è un limite evidente, giacché la realtà sociale è fatta anche e soprattutto di queste problematiche, con un’espansione clinica che valutiamo quotidianamente”.
Questi adolescenti non sono autistici, né soffrono di fobia scolare, secondo i medici: “il più delle volte riescono a raggiungere la sufficienza nelle materie scolastiche, confermando che frequentano l’ambiente didattico come una sorta di obbligo, e poi si ritirano dal mondo reale per calarsi completamente in quello virtuale”. Rifiutano le attività ludiche e trasferiscono tutto in un contenitore virtuale che assorbe la loro vita.
“E’ una delle forme emergenti di dipendenzache spesso viene confusa con situazioni psicopatologiche diverse. - conclude la Fnomceo - Va affrontata e prevenuta innanzitutto attraverso la conoscenza del fenomeno che è ancora sottaciuto”.
(da adginforma.it)
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