venerdì 16 luglio 2010

Indesit: i sindacati sospendono lo sciopero del 23 luglio

Notizia ASCA di poche ore fa:
I sindacati hanno deciso di sospendere lo sciopero dei lavoratori Indesit progammato per il 23 luglio dopo l'esito positivo di ieri dell'incontro al ministero per lo Sviluppo economico. Lo annuncia Anna Trovò, segretario nazionale Fim Cisl in una nota.

''L'esito della riunione - ha commentato la Trovò - è la ripresa del confronto tra le parti in sede istituzionale e senza pregiudiziali. Fino ad oggi, infatti, l'azienda si era opposta a svolgere il confronto su temi diversi da quello della chiusura degli stabilimenti di Refrontolo e Brembate''.

''Le parti - ha continuato - si sono impegnate a discutere del piano industriale di Indesit, e in particolare delle prospettive industriali del Gruppo e della tutela dell'occupazione e della professionalità dei lavoratori. In relazione a cio', le Istituzioni, presenti con rappresentanze delle Regioni e delle Provincie oltre ai Ministeri dello Sviluppo Economico e del Welfare hanno a loro volta confermato l'impegno a sostenere e favorire il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle parti''.

''Visto l'esito positivo della riunione - ha concluso Trovò - Fim Fiom e Uilm hanno deciso di sospendere l' iniziativa di sciopero e la manifestazione programmata per il 23 luglio''.

giovedì 15 luglio 2010

Ségolène Royal cita un personaggio inventato su Wikipedia

«Era una storia così bella...», è la addolorata frase di scuse. E in effetti vita e opere di Léon-Robert de L’Astran sembravano perfette per commemorare la giornata nazionale contro lo schiavismo, il 10 maggio scorso: secondo la voce su Wikipedia usata da Ségolène Royal per una appassionata nota su Facebook, Léon Robert de L’Astran, nato il 20 gennaio 1767 a La Rochelle e morto il 7 aprile 1861 nello stesso porto del Poitou-Charentes, fu un naturalista ed erudito che viaggiò spesso nelle Americhe, e una volta pure con La Fayette. Grande umanista e figlio di René-Charles de l’Astran-Rochambault-d’Hoyen, armatore che aveva fatto fortuna importando cacao dalla Guinea equatoriale, Léon Robert de L’Astran si oppose fermamente alla tratta degli schiavi e rifiutò di usare le navi ereditate dal padre per quel turpe scopo: cacao sì, esseri umani no.

Una storia bella, credibile perché ricca di dettagli, oltretutto radicata proprio nella regione del Poitou-Charentes presieduta dall’esponente socialista. Ma una storia completamente falsa. La Royal è finita vittima di una bufala su Internet, tradita da uno studente che nel 2007 ha creato su Wikipedia il personaggio di Léon Robert de L’Astran. Da allora il gioco del «taglia e incolla» ha portato il nostro nobile e inesistente eroe anche sul sito dei «Relais et Châteaux de France», l’associazione di alberghi che propone tuttora un suggestivo itinerario «route de l’Astran» nei dintorni de La Rochelle. Dopo la sortita della Royal, gli storici Jean-Louis Mahé e Jacques de Cauna sono però intervenuti per assicurare che in nessun atto amministrativo e in nessun registro c’è traccia di Léon Robert. Per la Royal una gaffe spiacevole, ma tutto sommato meno grave delle precedenti commesse — senza lo zampino di Internet — negli anni scorsi: tra le altre, una lode alla «rapidità» della giustizia cinese, leader in condanne a morte, e l’auspicio più o meno scherzoso che la Corsica dichiari l’indipendenza dalla Francia.

Con Léon Robert de L’Astran, si allunga la serie di trappole riuscite: dai giornali britannici che il giorno della morte del compositore Maurice Jarre copiarono da Wikipedia una «sua» frase inventata da uno studente irlandese, a Bernard-Henri Lévy, che ha citato in un libro l’inesistente filosofo Botul, al falso sito del leader serbo-bosniaco Karadzic nei panni di un guru new age, a Bruce Toussaint, conduttore della rete tv francese Canal+, che nel febbraio scorso diede con tono grave la notizia — inventata, ma lui non lo sapeva — che la Romania aveva sbagliato di qualche migliaio di chilometri l’invio di truppe in aiuto ai terremotati, per colpa di una T di troppo: Tahiti invece che Haiti.
(corriere.it)

sabato 10 luglio 2010

Eni e Miur per l'innovazione digitale nella scuola

Il ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Mariastella Gelmini, e l'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per diffondere tra le giovani generazioni la vocazione allo studio delle discipline scientifiche, la cultura dell'efficienza energetica e dell'uso consapevole e rispettoso delle fonti di approvvigionamento, utilizzando le competenze che Eni ha sviluppato dal 1985 con Eniscuola.

L'accordo, si legge in una nota, ha la durata di tre anni e prevede il sostegno del piano "Scuola Digitale"; Eni sosterra' le azioni del Miur nei confronti del corpo docente, nell'ambito del plurilinguismo, attraverso la predisposizione in forma digitale di contenuti e percorsi di formazione in linea inglese.

(paolo-scaroni.blogspot.com)

giovedì 8 luglio 2010

Contro la cancellazione dell’Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna

Il 1 luglio 2010 la Giunta regionale della Sardegna ha approvato la manovra correttiva della finanziaria che prevede la cancellazione di quattro Agenzie regionali, tra la quali la Conservatoria delle Coste.
La Conservatoria, istituita nel 2007, opera sul territorio costiero sardo, garantendone la salvaguardia del patrimonio naturale e antropico, attraverso azioni di tutela, recupero e gestione integrata.
I progetti in corso riguardano la creazione di un centro sperimentale per il turismo sostenibile sull’isola dell’Asinara unico nel suo genere, la costruzione di un eco-ostello nel Sulcis, basato sul risparmio energetico e sulla sostenibilità ambientale, il recupero del patrimonio storico delle torri costiere, numerosi progetti riguardanti la salvaguardia delle specie marine.
Di pari passo con l’attività progettuale, la Conservatoria ha curato la gestione amministrativa delle aree di conservazione costiera, esercitando importanti funzioni volte alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale sardo in ambito costiero.
La Conservatoria, anche grazie all’attivazione di rapporti di collaborazione a livello internazionale, rappresenta oggi un importante punto di riferimento a livello mediterraneo ed europeo.
E’ importante permettere che una realtà di eccellenza come questa continui ad operare su un territorio, come quello sardo, troppe volte oggetto di speculazioni a danno della costa e dei suoi abitanti.
Vi invito ad andare a questo link dove è possibile firmare una petizione contro la cancellazione dell’Agenzia Conservatoria delle Coste della Sardegna.

giovedì 1 luglio 2010

Piano anti-crisi: Montepaschi sospende 7700 i mutui

Secondo una nota diffusa dal Gruppo Montepaschi, ammontano a 7700 i mutui attualmente sospesi grazie al piano di sostegno alle famiglie gravate dalla crisi economica.
"Questa la fotografia scattata a fine aprile, nella quale convergono le sospensioni realizzate nell'ambito dell'iniziativa targata Montepaschi Combatti la crisi e gli interventi effettuati all'interno del Piano Famiglie dell'Abi. Il valore complessivo del debito residuo sospeso supera gli 850 milioni di euro. Il Gruppo Montepaschi contribuisce in maniera significativa al bilancio dell'iniziativa dell'Abi dopo i primi mesi di operativita', con 2.805 sospensioni, dal 1 febbraio 2010, sulle oltre 10.000 realizzate dall'insieme degli istituti di credito che hanno risposto positivamente al Piano. Il 27% delle famiglie che hanno deciso di usufruire della moratoria Abi si sono quindi rivolte al Gruppo Montepaschi per superare le difficolta' generate dalla crisi economica. L'adesione al Piano Famiglie ha confermato ulteriormente l'impegno gia' assunto dal Gruppo Montepaschi più di un anno fa con l'iniziativa Combatti la crisi, un pacchetto di misure rivolte proprio alle fasce più deboli della popolazione, spesso in difficolta' con il pagamento di mutui. Dal lancio del pacchetto ad oggi il Gruppo ha realizzato oltre 13.000 interventi di sospensione delle rate dei mutui fino a 12 mesi, senza spese amministrative o notarili".

(da http://crisi-finanziaria.blogspot.com/2010/05/montepaschi-contro-la-crisi-7700-i.html)
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