martedì 12 giugno 2012

Eni si toglie la cravatta: una bella iniziativa per l'ambiente

Paolo Scaroni: eni si toglie la cravatta
Paolo Scaroni si toglie la cravatta
Anche quest'anno Eni, il gruppo guidato da Paolo Scaroni, si toglie la cravatta.
L'operazione "eni si toglie la cravatta" avviata nel 2007, consiste nel mantenere le temperature all'interno degli edifici più alte di 1°C e di contribuire ad un uso più razionale dei condizionatori d'aria. Pur mantenendo uno stile appropriato al luogo di lavoro, si potrà optare per un abbigliamento più fresco e leggero, evitando di indossare la cravatta, se non per circostanze particolarmente formali.

Durante l'edizione del 2011 sono state risparmiate 430.000 kWh di energia elettrica, pari a una riduzione del 9,5% dei consumi elettrici per il condizionamento. Il risparmio complessivo durante i giorni dell'iniziativa corrisponde ai consumi elettrici annui per uso domestico di 360 persone. La quantità di CO2 risparmiata equivale a quella prodotta da circa 1350 viaggi A/R in aereo sulla tratta Milano-Roma e a quella emessa da un'auto nuova per compiere 40 volte il giro del mondo.
Il risparmio economico risultato dell'iniziativa "Eni si toglie la cravatta" è stato investito in progetti di sostenibilità.

"Incoraggiare i dipendenti a togliere la cravatta in ufficio - spiega Eni in una nota - è una metafora per affrontare un argomento decisamente concreto. Eni ha voluto rompere le righe del protocollo suggerendo la rinuncia a un accessorio di abbigliamento, per quanto simbolo di eleganza e italianità, e contribuire alla sensibilizzazione sul tema dei consumi attribuibili all'uso smodato dei condizionatori d'aria durante i mesi estivi. La proposta di eni togliere la cravatta in ufficio è diventata un evento mediatico - discusso anche all'estero – ed è stata una maratona di adesioni da parte di aziende, del mondo politico, di gente comune.

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