Povero senzatetto di Miami sfigurato da un uomo nudo che gli ha letteralmente mangiato la faccia.
Studente del Maryland fa a pezzi il suo compagno di stanza e poi ne mangia il cuore e il cervello.
Uomo del New Jersey si accoltella violentemente per cinquanta volte davanti alla polizia locale su cui poi getta pezzi del suo intestino.
Attore porno canadese smembra il corpo di un giovane e, dopo averne mangiate le carni, ne spedisce per posta i restanti pezzi.
Sono tutti episodi recenti di cronaca americana.
Ma ciò che stupisce ancora di più di questi atroci avvenimenti è il risvolto quasi tragicomico cui hanno portato queste vicende: negli Stati Uniti è scattato l’allarme zombie!
Tramite i social network, la voce ha preso piede in pochissimo tempo e da dei casi isolati di cannibalismo si è passati velocemente alla notizia di una violenta epidemia di zombie allargatasi a macchia d’olio su tutti gli stati americani.
A questo punto è stato costretto a intervenire il Governo statunitense che tramite il Cdc, (Centers for Disease Control and Prevention) la serissima agenzia federale americana per il controllo e la prevenzione delle malattie controllata dal ministero della Sanità (paragonabile, per capirci, all’Istituto superiore di Sanità), ha smentito ufficialmente e in modo scrupolosamente scientifico la diceria che vede il Paese vittima di un’epidemia di antropofagia.
(da Nerosubianco)
sabato 16 giugno 2012
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